Due giorni terrificanti, è cambiato tutto. Non penso che riuscirò ancora a scrivere, ora la priorità è sopravvivere.
Proverò ad aggiornare il mio diario ogni giorno, anche se temo che tra breve sarò costretto a preoccuparmi più della mia sopravvivenza che di tutto il resto.

Le cose stanno peggiorando rapidamente, le prime notizie che parlavano di un'epidemia circoscritta a pochi luoghi remoti sono state smentite in pochissimi giorni: l'epidemia si è velocemente diffusa malgrado siano state predisposte delle barriere fisiche per cercare di impedire la diffusione del contagio.

Siamo però oggettivamente di fronte ad un fenomeno che cresce di giorno in giorno, con una virulenza che sta abbattendo in modo rapido qualsiasi nostro tentativo di arginare e contenere la malattia. Temo che la stima sulla diffusione del morbo siano tragicamente sottostimate.
Sta succedendo sul serio. Un paio di settimane fa sui giornali è stata pubblicata quella che sembrava la solita notizia buona per acchiappare qualche like in più. Raccontava di animali selvatici impazziti che aggredivano gli uomini in modo sistematico, di comportamenti anormali nel bestiame allevato, di incidenti sempre più frequenti che vedevano coinvolti animali di qualsiasi tipo e stazza. Come in tutti gli articoli di questo tipo non erano presenti dati utili a circoscrivere gli incidenti descritti, né per capire dove localizzare gli stessi incidenti. Era la solita somma di voci, testimonianze di seconda mano, racconti da bar, telefonate anonime a radio locali, articoli comparsi su giornali dalla dubbia reputazione.